ABC presepiando News…tutto quello che serve per un presepio ABC…oggi presepiando news dedicata: Cenni sulla prospettiva e rispetto delle proporzioni terza parte

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abc_news3Dopo l’illustrazione degli strumenti utili per il rispetto delle proporzioni, è bene dare qualche accenno al concetto della prospettiva. Definiamo prospettiva (geometrica) la rappresentazione di una figura tridimensionale su di un piano (o superficie bidimensionale) da un certo punto di vista, in modo che osservandola si riceva la stessa impressione dell’occhio umano nella visione reale di quella figura. Tale sistema di raffigurare attraverso il disegno la profondità dello spazio e renderlo simile a quello osservato, fu ed è tuttora oggetto di studi e ricerche che si sono sviluppati in campo artistico ed architettonico. Primo fra tutti ad interessarsi della corretta costruzione prospettica fu l’architetto fiorentino Brunelleschi, che nel XV secolo dettò la regola per cui tutte le linee di profondità convergono in un punto di fuga unificato od in due punti di fuga per la prospettiva di tipo bifocale. Questi principi furono fissati ed illustrati più accuratamente da Leon Battista Alberti ed applicati poi da tutti i maestri che seguirono nella storia.

La prospettiva ha visto numerose applicazioni specie in campo artistico ed architettonico, tanto da creare più modi per essere descritta. Essa infatti, a seconda della visuale da cui la si vede e la si interpreta assume diverse nomenclature. Si sente parlare di prospettiva lineare, a quadro verticale, a quadro inclinato, accidentale, centrale, solida e così via, a seconda del punto di osservazione o punto di vista e del punto di origine ove convergono tutte le linee all’orizzonte. Sono infatti questi i due elementi fondamentali della prospettiva, ovvero il piano di proiezione o punto di vista dell’osservatore detto anche quadro ed il punto O di origine, non appartenente al piano detto centro di proiezione.

Generalmente, nella costruzione del presepe si fa riferimento alla prospettiva di tipo lineare, ovvero quella che converge semplicemente tutte le linee su di un punto proiettato a distanza nello spazio detto “punto di fuga” o su due punti di fuga posizionati alla stessa altezza e sullo stesso piano nella profondità. Posizionato il punto di fuga, con l’aiuto di un filo fissato ad un punto fermo a distanza (fuga), generalmente calcolato al DOPPIO della lunghezza del piano di lavoro, bisogna far convergere le linee delle strutture sulla retta che conduce al punto di fuga.

L’orizzonte deve essere all’altezza degli occhi dell’osservatore ed il punto di fuga deve quindi essere posizionato all’altezza dell’occhio del personaggio del presepe e del visitatore che in teoria devono coincidere. La casa proporzionata ai personaggi e sagomata in prospettiva dà l’illusione della distanza. Attenzione al fatto che non solo i tetti le porte le finestre e l’ altezza dei personaggi ma anche il terreno rispetta le regole della prospettiva e infatti tende a salire. La regola principale nella costruzione di un presepe rimane sempre la preparazione del piano e delle case, se possibile, sotto forma di sagome, per esempio in cartone,in cui possono essere posizionati, in modo temporaneo, i personaggi. Questa fase aiuta moltissimo il lavoro ed evita grossolani errori di proporzione. Un esempio è riportato a lato.

D’altronde l’applicazione troppo rigida delle tecniche della prospettiva può falsare il lavoro, alla fine è sempre l’ occhio del presepista che saprà correggere eventuali distonie nel lavoro.

L’applicazione delle regole generali della prospettiva viene generalmente effettuata per lavori di grandi dimensioni. Non è necessario effettuare uno studio tecnico di eccessiva rilevanza per la realizzazione di piccole opere e presepi casalinghi. corretta della realtà. In tali casi è sufficiente tener conto delle proporzioni e delle distanze fidandosi del proprio occhio, che resta il garante principale di una visione

Stare molto attenti perché se si applica la prospettiva e’ necessario che l’ osservatore veda il presepe SOLO nella visione che è stata studiata per la prospettiva. Altre angolazioni faranno in modo da far scoprire il trucco che sta sotto all’ effetto desiderato. Negli esempi che seguono si mostra come la prospettiva, applicata a un presepe, sia di notevole effetto.

Buon ABC Presepiando a tutti.

(Fonte Gruppo Amici del Presepe di Monte Porzio Catone)

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