L’Avvento è un periodo liturgico speciale che prepara i cristiani alla celebrazione del Natale, un tempo di riflessione e attesa. Tra i simboli più evocativi e diffusi di questa stagione, la corona dell’Avvento occupa senza dubbio un posto di rilievo. Utilizzata nelle case e nelle chiese, la corona con le sue quattro candele è il fulcro di molte tradizioni, che raccontano la speranza e la preparazione spirituale in vista della nascita di Gesù.
Cos’è la corona dell’Avvento?
La corona dell’Avvento è un oggetto circolare rivestito di rami verdi e senza fiori. Sulla corona vengono posizionate quattro candele colorate, ciascuna legata a una tappa che avvicina il fedele alla nascita di Gesù. La sua origine è molto antica, a partire dal 1600 cattolici e protestanti tedeschi iniziarono ad utilizzare la corona per rappresentare Gesù, che è la luce venuta nel mondo simboleggiata dalle candele.
Da cosa è formata?
Ogni elemento della corona dell’Avvento si riferisce a un aspetto ben preciso e ricco di significato.
l cerchio è tipicamente conosciuto come la forma che non ha principio ne fine, è un segno di eternità e di unità. Inoltre, la corona è anche simbolo di regalità e di vittoria e serve a ricordare l’imminente nascita di Gesù, il re che vince le tenebre con la sua potente luce.
I rami verdi simboleggiano la speranza e la vita. Ricordiamo che sta per venire al mondo il Signore che sconfigge le tenebre la morte.
Le quattro candele vengono accese poco per volta, durante le quattro domeniche di avvento. Ognuna di esse rappresenta la luce in mezzo alle tenebre. Ogni candela accesa serve a ricordare la salvezza portata da Gesù Cristo nella vita di ogni cristiano.
I colori della ghirlanda, decorata con tessuti e stoffe, sono in genere il rosso e il viola. Il rosso simboleggia l’amore di Gesù per i suoi fedeli, il viola indica la conversione e la penitenza.
Le candele invece sono sempre suddivise in tre di colore viola e una di colore rosa e riflettono i colori liturgici del periodo natalizio. Secondo la liturgia, il colore viola si riferisce alla penitenza, alla conversione, alla speranza e viene usato nei tempi d’Avvento e di Quaresima. La candela rosa della corona viene accesa la terza domenica di Avvento, detta Gaudete, quando il sacerdote indossa paramenti rosa. Secondo il calendario, la domenica Gaudete è la domenica della gioia poiché i fedeli sono arrivati fino a metà dell’Avvento e la festività del Natale è ormai arrivato.
La storia della Corona dell’Avvento
La tradizione della Corona dell’Avvento affonda le radici nel XIX secolo, in Germania. Si narra che il teologo Johann Hinrich Wichern, per aiutare i bambini a vivere con maggiore consapevolezza l’attesa del Natale, abbia inventato la corona nel 1839. L’idea di Wichern era quella di rappresentare simbolicamente l’attesa di Cristo attraverso una corona di rami di pino, con l’aggiunta di candele che venivano accese una per volta durante le quattro settimane dell’Avvento.
Originariamente, la corona contava 24 candele (una per ogni giorno di dicembre), ma la versione più conosciuta prevede oggi solo quattro candele, che simboleggiano le quattro settimane che precedono il Natale. Il significato di questa corona, quindi, è legato alla luce che cresce progressivamente fino al raggiungimento della grande luce di Gesù Cristo alla vigilia di Natale. Nei primi istanti, la corona si diffuse prevalentemente nelle città protestanti della Germania del Nord. In un secondo momento l’usanza si diffuse nei ritrovi ecclesiali, nelle scuole, negli orfanotrofi e conquistò un posto di rilievo anche nelle case private. Per questo motivo si iniziò a realizzare una versione più piccola della corona, addobbata nelle case con quattro candele e accese nel corso dell’Avvento. La conoscenza della corona d’Avvento continuò ad aumentare, soprattutto verso il 1900. In breve tempo la diffusione della corona raggiunse anche il sud, che presentava un gran numero di fedeli cattolici. L’usanza della corona d’Avvento si diffuse ulteriormente al termine della seconda guerra mondiale.
Qual è il significato delle quattro candele?
Le candele che adornano la corona d’Avvento sono quattro e vengono accese nel corso delle quattro domeniche di Avvento che conducono alla nascita del Gesù Bambino. Ogni candela ha un significato preciso e un uno molto particolare.
I simboli delle candele dell’Avvento
Le candele dell’Avvento non sono semplici decorazioni, ma hanno un preciso significato spirituale. Ogni candela rappresenta un aspetto fondamentale della preparazione al Natale, e viene accesa in momenti specifici, con una preghiera o una riflessione, durante ogni domenica dell’Avvento.
La prima candela: la speranza
La prima candela, che viene accesa nella prima settimana dell’Avvento, è simbolo della speranza. Questa candela rappresenta l’attesa del Salvatore, colui che viene a portare speranza al mondo. È tradizionalmente di colore viola, il colore della penitenza e della preparazione spirituale, ma anche della gioia che scaturisce dall’attesa di Gesù.
La seconda candela: la pace
La seconda candela, che viene accesa nella seconda settimana dell’Avvento, simboleggia la pace. È il segno che la venuta di Cristo porta la pace tra gli uomini e con Dio. Anch’essa di solito di colore viola, questa candela invita alla riflessione sulla pace interiore e sulla pace che Cristo porta nel cuore dell’uomo.
La terza candela: la gioia
La terza candela, accesa nella terza settimana, è di colore rosa e rappresenta la gioia. Questa settimana è chiamata “Gaudete”, dal termine latino che significa “rallegratevi”, un invito a gioire per la prossimità del Natale e per la venuta di Cristo. La gioia di questa settimana si riflette nella luce della terza candela, che interrompe il ciclo di violetto, simbolo della penitenza, per annunciare la gioia della salvezza.
La quarta candela: l’amore
La quarta e ultima candela, accesa nella quarta settimana, rappresenta l’amore. Essa simboleggia l’amore di Dio per l’umanità, che si fa carne nella persona di Gesù Cristo. Anche questa candela è di colore viola, il che sottolinea la preparazione finale per la venuta del Signore.
