Tutto deriva da San Nicola che, donò alle tre figlie di un uomo povero e preoccupato per la sorte delle ragazze, tre sacchetti di oro (secondo altre fonti tre sfere d’oro di grande valore) che utilizzarono come dote; poterono, quindi, sposarsi.
Secondo la leggenda, San Nicola fece cadere i tre sacchetti attraverso il camino (per cui si è diffusa la leggenda secondo la quale Babbo Natale entra dal camino) ovvero, una volta in casa, depose l’oro trasportato con i sacchetti nelle scarpe delle tre fanciulle (perciò si è diffusa la tradizione delle calze appese davanti al camino).
Da allora San Nicola è diventato colui che distribuisce i doni. Forse questa serie di avvenimenti ha fatto sì che il santo fosse ritenuto dispensatore di doni. Tra il XVI e il XVII secolo nei paesi del Nord Europa la Riforma aveva previsto che tutte le feste fossero accorpate nel Natale e San Nicola non fu considerato più come il santo che portava i regali. Fu sostituito da un “Uomo della notte santa” che svolgeva le stesse funzioni di San Nicola: portare i doni.
(Fonte https://www.alberobellonline.it/ma-san-nicola-e-babbo-natale/)
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