Muro Lucano: il borgo-presepio che d’estate diventa Muro in vita

MuroLucano

MuroLucanoNon solo Matera,  la Capitale europea della Cultura nell’anno 2019 , una piccola e orgogliosa regione ha anche altre bellezze. Minori e meno eclatanti, certo. Ma “minore” quando si parla di destinazioni e di viaggi è un aggettivo scivoloso, che può riservare sorprese.

È il caso di Muro Lucano, località di poco più di 5mila abitanti della Lucania Nord Occidentale che, come dice il nome, è arroccata a 600 m di quota garantendo, soprattutto al tramonto, un affascinante effetto-presepio. Il ponte in cemento, voluto dallo statista lucano Francesco Saverio Nitti per collegare il centro a una frazione, era ardito per l’epoca ma non è certo il massimo della bellezza: nei primi decenni del Novecento (e ahimè anche dopo, in troppe parti d’Italia) non si andava tanto per il sottile. Ha comunque resistito al terribile terremoto del novembre 1980.

Come centinaia di borghi italiani — a proposito, il 2017 è stato proclamato dal Mibact Anno dei Borghi — Muro Lucano si propone a turisti in cerca di novità, autenticità e tranquillità con le sue glorie locali. Un Museo Archeologico nazionale, anzitutto, poi la casa natale di San Gerardo Majella, patrono della Basilicata e protettore delle gestanti e dei bambini e il primo nucleo abitativo della cittadina, Borgo Pianello. Attrazioni che forse non basterebbero a dirottare i turisti diretti a Maratea o più a sud se non fosse che ai primi di agosto Muro e Pianello mettono in piedi un’iniziativa semplice quanto attraente.

Si chiama Borgo inVita, che ogni anno l’Associazione Muro inVita che, senza scopo di lucro, organizza nel mese di agosto percorsi gastronomici, artigianali e culturali su e giù per i vicoli del borgo.

Tra artigiani che rievocano antichi mestieri, impagliatori di vimini, giocolieri e attori di strada, la parte del leone la fanno i prodotti locali. E se gli arrosticini, il provolone impiccato e i roboanti strascinati mollicati con i peperoni cruschi fanno venire sete solo a nominarli, si scopre con non poca sorpresa che da queste parti si produce una birra — la Morena — in grado di farsi valere in competizioni europee e mondiali.

A Muro Lucano si arriva in auto dall’uscita di Sicignano sulla Salerno – Reggio Calabria. Chi preferisce l’aereo è invitato a volare su Napoli mentre i fans del treno potranno usare l’alta velocità sino Salerno o a Potenza e usufruire delle navette allestite nelle giornate della manifestazione. Per le quali sono stati organizzati anche convenienti pacchetti da una giornata o da una e due notti, che comprendono visite guidate, pasti, pernottamenti e ingressi.

Tutte le info qui: https://muroinvita.it

(Fonte www.lastampa.it/viaggi/italia/2017/06/14/news/muro-lucano-il-borgo-presepio-che-d-estate-diventa-muro-invita-1.34583049)

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi