Ogni anno arriva la Quaresima, un tempo davvero prezioso per prepararci alla Pasqua, ma, come fare a respirare con intensità questa festa? Religione, sacrifici e fioretti a parte, un modo originale e interessante per passare questa festività è di trascorrerla in famiglia, all’insegna dell’armonia e dell’unione. Quindi, quale opportunità migliore se non quella di realizzare un meraviglioso presepe di Pasqua? Eh, sì… avete sentito proprio bene, parliamo di una bellissima decorazione, che si può accompagnare all’albero pasquale e agli altari di Pasqua o Repositori dove possiamo sistemare anche delle uova di Pasqua.
Esiste un’antica tradizione che vuole che il presepe non venga fatto solo a Natale, ma anche a Pasqua, come rappresentazione della passione e della risurrezione di Gesù. Infatti, nell’impianto scenografico del presepe di Pasqua non dovrete raffigurare la natività, ma dovrete allestire l’ultima cena, Gesù nell’orto del Getsemani, Cristo giudicato da Pilato, la crocifissione, alcune tappe della Via Crucis, la morte, la sepoltura e la risurrezione. Come fare a creare il presepe di Pasqua? Si tratta di una decorazione complessa l tutto deve essere realizzato con le statuine in ceramica, le case, le palme, i fondali, ecc. proprio come nel classico presepe natalizio e con un tocco fai da te. Un accorgimento da seguire: le varie scene devono essere progressive nel corso della Quaresima, ovvero settimana dopo settimana, ci deve essere una sorta di “work in progress” della scenografia, fino a giungere al culmine massimo, ovvero alla risurrezione di Cristo.
Si possono ricreare persino i momenti più forti, come l’apertura del sepolcro, simbolo di profezia divina. Ricordatevi che deve essere vuoto, in quanto simbolo della vita che risorge dopo la morte. L’evento cosmico di per sé è di fondamentale importanza e se volete riproporlo fedelmente, rammentatevi anche di inserire le donne che si incamminano verso la pietra sepolcrale, che è punto alfa e omega di ogni cosa.
E soprattutto non dimenticatevi di posizionare la Sindone afflosciata come decorazione. Il sacro lenzuolo, citato nel Vangelo di Luca, Marco, Matteo e Giovanni (20:7), viene indicato come un sudario svuotato. Infatti, secondo le Sacre Scritture, Pietro e Giovanni, quando entrarono nel sepolcro, videro la Sindone svuotata dall’interno, intatta, non manomessa e distesa in posizione orizzontale. A quel punto Giovanni capì che il Signore era risorto, e credette. Così, come il presepe natalizio ci introduce nell’atmosfera della nascita di Gesù e ci apre alla contemplazione del mistero dell’incarnazione, anche il presepe di Pasqua, nel suo duplice aspetto di dolore e di luce, ci indica un percorso da fare nella nostra vita. Infatti, la passione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo ci mostrano che siamo pellegrini sulla Terra e che in un momento successivo diventeremo cittadini del cielo.
(Fonte www.pianetadonna.it)
(Foto Michele Nardella)
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