Storia del Presepio
Il Presepio è la rappresentazione plastica della Natività di Gesù in cui molti elementi provengono direttamente dal racconto evangelico. Gran parte dell’iconografia appartiene all’arte sacra: Maria ha un manto azzurro che simboleggia il cielo, San Giuseppe ha in genere un manto dai toni scuri a rappresentare l’umiltà, i due animali presenti nella stalla vengono invece utilizzati come simbolo degli ebrei (rappresentati dal bue) e dei pagani (rappresentati dall’asino). I Re Magi derivano dal Vangelo di Matteo e dal Vangelo armeno dell’infanzia e sono simbolo delle tre popolazioni del mondo allora conosciuto, ovvero Europa, Asia e Africa.
Le prime descrizioni del Presepio sono apparse nei 180 versetti dei Vangeli di Matteo e di Luca: in essi è riportata per la prima volta la nascita di Gesù avvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea. La rappresentazione figurativa più antica della Natività risale al III secolo dopo Cristo e si trova nelle Catacombe di Priscilla sulla Via Salaria a Roma. Dal Quattrocento in poi moltissimi grandi maestri della pittura italiana si dedicarono a questo tema, basti pensare a “L’Adorazione dei Magi” di Botticelli e alla “Natività” di Giotto. Per quanto riguarda, invece, la composizione plastica del Presepe fu San Francesco d’Assisi il primo a sperimentarla nel 1223. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione da Papa Onorio III, Francesco eresse una mangiatoia all’interno di una caverna in un bosco di Greccio e lì vi portò un asino ed un bue viventi, ma senza la Sacra Famiglia. All’interno della caverna tenne la sua famosa predica di Natale, sfruttando l’occasione per descrivere la Natività a tutti coloro che non sapevano leggere. Da quel momento in poi l’usanza di rappresentare la nascita di Gesù, dal vivo o con delle statue, si diffuse in Italia e nel mondo diventando una tradizione ormai consolidata.
Il Presepio è una tradizione antica diffusa in tutto il mondo, che durante il periodo natalizio in tutti i paesi cattolici del mondo esiste l’usanza di allestire Presepi, sia in casa che nelle chiese. Questa tradizione ha origini medievali e consiste nella rappresentazione plastica della Natività di Gesù. Nella composizione, che può avere svariate grandezze, sono presenti statue di materiali vari posizionate in modo realistico. Tradizionalmente c’è un una grotta o una capanna, all’interno della quale è collocata la mangiatoia in cui alla mezzanotte tra il 24 e il 25 Dicembre sarà posta la statua di Gesù Bambino. Accanto a lui sono posizionati San Giuseppe e la Madonna, il bue e l’asinello con intorno i pastori, le pecore e gli angeli. Nel giorno dell’Epifania vengono aggiunte le statue dei Re Magi che, da tradizione, andarono ad adorare Gesù portando i loro doni.